Aprile 8 -
- Admin
- 10 apr
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IL MITO DI ATLANTIDE

Mescolata all'acqua c'era infatti tutta la cenere che deve aver coperto la terra di un enorme strato di fango. Ricordiamo che negli scavi fatti nei pressi della Ziggurat di Ur i ricercatori ne trovarono uno strato di almeno 2,5 metri che copre probabilmente con le stesse dimensioni tutto il territorio della Mesopotamia. Questo strato deve aver rappresentato soltanto il 5/10% del complesso della precipitazione, perché il resto deve essere stato trascinato verso il mare. Devono quindi essere caduti in quella zona, per lasciare almeno 2,5 metri di residui, da 500 a 1.000 metri di acqua. Il letto imbrifero, raccogliendo le acque, le convogliò poi verso le città abitate, per cui è da presumersi che veramente tutti i viventi siano morti. Questo fronte di acqua era certamente accompagnato da trombe di aria, da tornados, da bufere immani, perchè le nuvole erano dense di fango, come è successo alla eruzione del monte Pelèe.

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